Non poteva essere mèta più appropriata, in prossimità delle elezioni europee, che la visita alle “terre di confine” del Friuli Venezia Giulia. Tre giorni trascorsi dalle ragazze e dai ragazzi del Liceo Classico (classi terze) condividendo la “memoria” di alcuni luoghi della dolorosa storia italiana.
San Martino del Carso, con le trincee – cuore del fronte della Grande Guerra –teatro di durissime battaglie (battaglie dell’Isonzo) tra i giovani soldati italiani e quelli dell’Impero Austro-ungarico.
Il Sacrario di Redipuglia, tra i più grandi al mondo, che conserva – nella grande scalinata di pietra – le spoglie di oltre 100.00 caduti italiani della I Guerra Mondiale.
La Risiera di San Sabba, luogo simbolo della violenza nazista nei confronti di partigiani, sloveni, croati, ebrei imprigionati, torturati e poi bruciati nel forno crematorio con il sostegno attivo del regime fascista.
Trieste, città bellissima, affacciata sul golfo omonimo, luogo di confine desiderato e conteso, per la sua vicinanza fisica alla penisola istriana e alla Slovenia, da secoli ponte tra occidente e oriente, capace ancora oggi di mescolare e integrare culture, lingue, fedi diverse e per questo patria di intellettuali e scienziati di fama nazionale e internazionale come Saba e Svevo, Margherita Hack e Claudio Magris.
Una tre giorni intensa per i nostri studenti: coinvolgente sul piano emotivo e impegnativa su quello storico-culturale, che si inserisce nel progetto “Cammina, scopri, produci” ormai giunto al suo terzo anno e collegato al PON Europeo di valorizzazione del Patrimonio ambientale e storico-artistico, allo scopo di formare cittadini europei liberi e consapevoli.